mercoledì 6 settembre 2017

Oli essenziali: gli effetti

Sappiamo bene di quanto benefici siano, per i nostri bronchi, i fumenti a base di piante balsamiche. L’effetto è positivo sull'apparato polmonare in seguito all'inalazione degli oli essenziali, ma gli effetti sul sistema nervoso?

In questo caso ci viene in soccorso la conoscenza della fisiologia umana: le molecole volatili (responsabili del profumo) presenti all'interno degli oli essenziali, attraverso specifici recettori olfattivi, portano il loro messaggio al sistema limbico, una regione del cervello dove sono registrate tutte le nostre esperienze emozionali.
Ed è proprio qui che le essenze manifestano il loro potere evocativo o fungono da catalizzatori per situazioni ancora da sperimentare.

Nel momento in cui si annusa un olio essenziale, al di là delle sue caratteristiche chimiche, è sensazionale ”l’energia” della pianta che si respira e tutto il mondo di simboli, immagini, memorie, anche nascoste, che l’aroma è in grado di suscitare.
È questa sinergia che determina l’effetto benefico dell'essenza!

Ecco alcuni oli essenziali che vengono utilizzati nel diffusore (mi raccomando: non il bruciatore di essenze che "cuoce" l'olio, sminuendo le sue proprietà, bensì un diffusore a ultrasuoni che mantiene inalterate le molecole aromatiche) per creare un ambiente favorevole ed armonioso, in base all'effetto che si vuole ottenere:

l’olio essenziale di MENTA per favorire la concentrazione e ridare energia 



l’olio essenziale di LAVANDA contro l’ansia, lo stess, l’insonnia e per alleviare l’emicrania;


L’olio essenziale di LIMONE degli agrumi in generale, sono tonicizzanti e rinvigorenti;


lo YLANG-YLANG olio essenziale esotico che, non a caso, ha una funzione afrodisiaca, ossia aiuta ad aumentare la libido e a risvegliare i desideri.


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