Sono delle piante a foglie opposte o verticillate, di solito erbacee, fruttifere, arbustive, ed eccezionalmente arboree, bensì lianescenti, scagliose ed anche spinose. Hanno lo stelo tetragonale, almeno per quanto riguarda le piante più giovani, eccezionalmente rotondo (Hyptis, Cyrta). I fiori sono labiati (da cui il vecchio nome della famiglia)
suddivisi in modo più o meno irregolare, con quattro stamigne di solito didimo, raramente ridotti a due (Salvia); i fiori sono zigomorfi spesso atinomorfi.
Le Labiate si trovano in un’area molto estesa, soprattutto nelle regioni temperate e calde, in particolar modo sulle rive settentrionali ed orientali del Mediterraneo; al di sotto dei Tropici, possiamo incontrarle soprattutto in montagna, ma anche un po’dappertutto. Si sono adattate a condizioni climatiche e pedologiche molto diverse: la menta aquaphila e la santoreggia xerophita, per esempio.
Quasi tutte le Labiate contengono, di norma, nelle ghiandole epidermiche peduncolate o sessili delle essenze spesso complesse, che conferiscono loro delle proprietà terapeutiche diverse e specifiche, permettendone l’uso in profumeria.
Queste ghiandole si trovano in tutti gli organi vegetativi e riproduttori, specialmente sulle foglie e sul calice dei fiori. Quasi tutte le specie contengono, inoltre, delle quantità rimarchevoli di tannino e racchiudono dei principi amari (calamandree), degli acidi fenoli (rosmarini), etc.; soltanto le Labiate contengono delle essenze chetoniche che sono neurotossiche.
Le molecole aromatiche ritrovate maggiormente nelle principali specie di Labiate medicinali sono molto variegate:
-Il timolo ed il carvacrolo: Origanum compactum, O. dictamnus, O. heracleotivum, Monarca fistolosa, Thymus vulgaris, T. satureioides, T. serpyllum, Satureia hortensis, S. montana, Corydothymus capitatus, Ocinum gratissimum.
-L’eugenolo: Ocinum gratissimum.
-Il cavicolo M.E.: Ocimum basilicum var. basilicum.
-Il linolo, il geraniolo, il tuianolo-4, il fencolo: Thymus vulgaris, T. mastichina, Lavandula x Burnatii, Monarca fistolosa, Ocimum basilicum var. “foglie di lattuga”.
-Il borneolo: Thymus satureioides.
-Il mentolo: Mentha arvensis var. piperascens, M. x piperita.
-Il terpineolo-4: Origanum majorana.
-Il patchoulolo: Pogostemon patchouli.
-L’acetato di linalile: Lavandula angustifolia, L. x Burnatii, cl. Super, Mentha x citrata, Salvia sclarea.
-Il carvone, il mentone, l’isomentone, il pulegone, il verbenone, la canfora, il fencone ed il pinocanfone ritrovati nelle seguenti piante: Lavandula, Mentha, Salvia, Cataria, Rosmarinus, Ocimum e Hyssopus (rif. relazioni struttura/attività e monografia).
-I citrali e il citronellalo: Thymus vulgaris, Melissa officinalis, Cataria citriodora.
-Il perillaldeide: Perilla frutescens.
-L’1,8-cineolo: Thymus vulgaris, T. mastichino, Lavandola latifolia, L.x Burnatii, Salvia lavandulaefolia, Rosmarinus officinalis, R. pyramidalis.
-Il linalolossido, il piperitonossido: Hyssopus officinalis var. decumbens, Menta longifolia.
Tra i numerosi generi e specie citiamo:
-Le Calamintha: C. sylvatica.
-Le Coleus.
-Le Corydothymus: C. capitanus.
-Le Hedeoma.
-Le Hyptis.
-Le Hyssopus : H. officinalis var.decumbens e ssp. officinalis.
-Le Lavandula: L. angustifolia ssp. angustifolia, L. x burnatii, L. latifolia, L. stoechas.
-Le Melissa: M. officinalis ssp. officinalis.
-Le Menta: M. arvensis var. piperscens, M. cardiaca, M. x citrata, M. longifolia, M. x piperita, M. pulegium, M. spicata, M. suaveolens.
-Le Monarda: M. fistulosa.
-Le Mosla.
-Le Nepeta: N. cataria var. citriodora.
-Le Ocimum: O. basilicum var. basilicum, var. « foglia di lattuga », var. gran verde, var. minimum, O. canum, O. gratissimum.
-Le Origanum: O. compactum, O. dictamnus, O. heracleoticum, O. majorana, O. vulgare.
-Le Orthodon.
-Le Perilla.
-Le Perowskia.
-Le Pogostemon : P. cablin.
-Le Rosmarinus: R. officinalis, R. pyramidalis.
-Le Salvia: S. fruticosa, S. lavandulifolia, S. officinalis, S. sclarea.
-Le Satura: S. hortensis, S. montana ssp. montana.
-Le Sideritis.
-Le Teucrium: T. flavum ssp. glaucum, T. marum.
-Le Thymus: T. mastichina, T, satureioides, T. serpyllum, T. vulgaris.
-Le Ziziphora.
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