lunedì 23 ottobre 2017

Le famiglie botaniche: Mirtacee

Le Mirtacee formano una grande famiglia.
Sono ripartite in un centinaio di generi che comprendono circa 2.500 – 3.000 specie, di cui un elevato numero è aromatico. Sono sviluppate nelle regioni equatoriali, tropicali e subtropicali, nelle zone temperate (adattamento alle montagne), ma anche nelle zone boreali ed australi, soprattutto nell’America del Sud e in Australia, e persino attorno al bacino mediterraneo.
Si tratta di alberi altissimi, a volte raggiungono anche i 120 metri (alcuni eucalipti), di alberi (Malaleuca), di arbusti (Myrtus) o di arboscelli (Verticordia, Myrtus), eccezionalmente si tratta di Liane (Metrosideros):

-dalle foglie semplici, intere, opposte (raramente alternate come nella Melaleuca alternifolia), non precise (tranne nel caso dell’eterofilia, come negli Eucalyptus), coriacee con un tessuto vagliato perimidollare e punteggiato di ghiandole persitenti; raramente poco o per niente punteggiato (Acca);

-dai fiori ermafroditi con tendenza all’aborto per quanto riguarda gli organi maschili o femminili che siano poligami, attinomorfi, regolari, tetrameri (evoluti e specializzati) o più raramente pentameri (primitivi); a calice (il più variabile e plastico degli organi) annesso all’ovario ed in grado di formare un tubo, dai sepali che formano dei lobi imbricati o petaloidi (Marcia), oppure valvolari o nulli, dai lembi irregolarmente frastagliati nell’antera; i petali imbricati, liberi o saldati a cuffia, si staccano in modo circolare alla base. Gli stami sono in numero raramente definito (da 5 a 10 negli Heteropyxis, 5 nelle Baekea e Micromyrtus), gli epigini, inseriti a disco, tesi o a volte ripiegati sul bocciolo, raramente diritto (Heteropyxis) o quasi diritto (Orthostemon, Ugni), a piccole antere (eccezionalmente voluminose negli Heteropyxis), bi- o quadro- loculari ; l’ovario aderisce alla base in una piccola zona, raramente completamente libero (Heteropyxis) – (Metrosideros) il più spesso bi-loculare o multi-ovulare, raramente bi-ovulare, quasi mai tri-loculare (Myrceugenia), quadro-loculare (Acca) o quinto-loculare, a fiori raggruppati in infiorescenze; i frutti sono secchi a capsula (Leptospermoideae) o polposi drupacei o a forma di bacche più o meno commestibili e vitaminiche
(Myrtoideae).
Le essenze contenute nelle ghiandole schizogene (a volte nei canali) sono localizzate soprattutto nelle foglie (Eucalyptus, Melaleuca, Myrtus, etc.), più raramente nei calici e nelle corolle (Eugenia) o nei frutti (Pimenta). Le forme fisiologiche (razze chimiche) sono molto frequenti , almeno per quanto riguarda le leptospermacee.

I composti farmacologicamente attivi delle loro essenze sono:
-L’1,8 cineolo (>70%): Eucalyptus plybractea cineolifera, E. dives cineoliferum, E. radiata ssp. radiata cineolifera, E. globulus, Melaleuca uncinata, M. quinquenervia cineolifera, M. cajuputi, M. linariifolia, Myrtus communis cineliferum.

-Il terpinene-1-ol-4 (da 30 a 50%): Melaleuca alternifolia terpinene-4-olifera e M.
linophylla.

-Il piperitone: Eucalyptus dives piperitonferum e E. piperita.

-Il criptone: Eucalyptus polybractea cryptonifera.

-Il citronellalo ed i citrali (dal 75 al 95%): Eucalyptus citriodora citronnellalifera, leptospermum citratum, Backhousia citriodora.

-L’acetato di geranile (60%): Eucalyptus Macarthurii; di mirtenile: Myrtus communis
myrtenylacetiferum.

-L’anetolo (60%): Backhousia anisata.

-L’eugenolo (da 70 a 95%): Eugenia caryophyllus, Pimenta dioica, P. racemosa.

-L’eugenolo-metil-etere e l’iso-eugenolo metil-etere:melaleuca leucadendron, M. bracteata.

-Il cinnamato di metile: Eucalyptus campanulata.

Innumerevoli altre molecole a volte specifiche intervengono nella loro attività:
viridiflorolo, nerolidolo, australolo, etc.

Enumeriamo:
-Le Backhousia: B. anisata, B. citriodora.
-Le Eucalyptus: E. campanulata, E. citriodora, E. dives, E. globulus, E. Marcarthurii, E. piperita, E. polybractea, E. radiata ssp. radiata.
-Le Eugenia: E. caryophyllus.
-Le Leprospermum: L. citratum.
-Le Melaleuca: M. alternifolia, M. bracteata, M. cajeputii, M. leucadrendron, M. linariifolia, M. linophylla, M. quinquenervia, M. uncinata.
-Le Myrtus: M. communis.
-Le Pimenta : P. dioica, P. racemosa.


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