lunedì 29 maggio 2017

Aromaterapia: dall'essenza all'olio essenziale. Principi di estrazione delle molecole aromatiche.

Il processo di distillazione

Numerosi procedimenti sono utilizzati per l’estrazione delle sostanze aromatiche. Questa operazione è una delle più complicate e delicate perché ha come fine ultimo di captare i prodotti più sottili e più fragili elaborati dal vegetale e questo senza alterarne la qualità.


1-La spremitura
E’ il metodo più semplice ma malauguratamente il più limitato. Consiste nel rompere meccanicamente “le tasche di essenza” delle scorze fresche degli agrumi per poterne raccogliere le essenze. Il prodotto ottenuto si chiama “essenza” e non “olio essenziale” dato che nessuna modifica chimica legata a solventi o al vapore acqueo è avvenuta. Questa tecnica è valida solo per le scorze di limone, mandarino, arancio, bergamotto, lime, pompelmo.


2-La distillazione
La distillazione con il vapore acqueo, conosciuta già nell’Antichità, trasmessaci dagli Arabi e perfezionata dagli abitanti di Grasse, in Francia, è un procedimento che utilizza il trascinamento delle sostanze aromatiche grazie al vapore acqueo. Il procedimento, relativamente recente, chiamato “distillazione per trascinamento con il vapore acqueo”, comporta un sicuro miglioramento della qualità dei prodotti ottenuti minimizzando così le alterazioni idrolitiche (particolarmente degli esteri), legate al procedimento tradizionale della distillazione; l’installazione comporta una caldaia a vapore separata dall’alambicco. All’uscita dal refrigerante (a circolazione di acqua fredda), nel quale si sono condensati i vapori, l’acqua distillata e l’essenza (più leggera dell’acqua), divenuta olio essenziale, si separano. Questo cambiamento del nome, si giustifica pienamente dato che, con l’azione dell’ossigeno, dell’acqua, del vapore acqueo e della temperatura, le molecole aromatiche dell’essenza subiscono diverse modifiche (ossidazione, idrolisi, ristrutturazioni), minime in alcuni casi, importanti in altri. La maggioranza degli oli essenziali sono ottenuti tramite distillazione con il vapore acqueo, senza disincrostante chimico e a bassa pressione. Il procedimento consiste nel fare attraversare dal vapore acqueo una bacinella piena di piante aromatiche .
All’uscita della bacinella e a pressione controllata, il vapore acqueo arricchito dall’olio essenziale, passa attraverso una serpentina dove si condensa.
All’uscita, un essenziere raccoglie l’acqua e l’olio essenziale. La differenza di densità tra i due liquidi ne permette una facile separazione.


 

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